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domenica 12 novembre 2017

BLOGTOUR "AD OGNI COSTO " DI EMILIANO REALI • INCIPIT

Buongiorno lettori! Come potete vedere dal titolo, oggi è giorno di BlogTour! Ospite delle tappe (che potete trovare in fondo al post) è l'autore Emiliano Reali con il suo romanzo Ad ogni costo. 
Io mi occuperò della seconda parte dell'incipit del libro, mentre da Silenzio sto leggendo! potete trovare la prima parte :)









Autore: Emiliano Reali
Editore: Meridiano Zero
TRAMA: 
“Ad Ogni Costo” completa la trilogia di Bambi edita Meridiano Zero. Bambi è l’incarnazione di tante cose: il coraggio, la volontà di cambiare e di trasformarsi per migliorare. In questo caso il cambiamento coincide con il ritrovamento di sé e della propria essenza, ed è proprio per questo che Bambi diventa il simbolo dell’Amore con la A maiuscola. Ma non quello delle principesse, perché per Bambi non inizia e non finisce nessuna favola, anzi: lei non aspetta altro che immergersi nella realtà a testa alta, portandosi dietro e addosso tutti i segni della battaglia, di una guerra che ha vinto senza giungere a compromessi. Non è forse quella per se stessi la più alta forma d’Amore, quella da cui possono sgorgare tutte le altre sfaccettature possibili del sentimento più nobile e che Emiliano Reali indaga, analizza, illumina fino ad arrivare al midollo della coscienza umana.

EMILIANO REALI, romano, scrittore e sceneggiatore. Ha scritto numerosi libri per bambini e fantasy, con regista Maurizio Rigatti la sceneggiature del corto “Santallegria” con Serena Grandi. Nel 2012 pubblica, con il patrocinio di Roma Capitale, i racconti “Sul ciglio del dirupo”, raccolta poi pubblicata in America, presentata alla New York University e all’Ambasciata italiana di Washington. Con Meridiano Zero ha pubblicato la trilogia di Bambi che comprende, oltre “Ad ogni costo”, anche i romanzi “Se Bambi fosse trans?” e “Maschio o femmina?”.


INCIPIT


Dopo un paio di mesi però non era plausibile temporeggiare ulteriormente e fare i conti con i Parmesan era tappa obbligata per l’indipendenza emotiva e lavorativa. Se avesse confessato di essere incinta senza un fidanzato sarebbe stato meno traumatico. 
Lo avrebbero gestito, al netto delle maldicenze e delle chiacchiere di paese. Gianni la cinge da dietro facendola sobbalzare per lo stupore, ma subito dopo lei si abbandona a quella stretta accogliente. 

Si erano incontrati nella mensa universitaria, un’amicizia in comune il contatto, e da quel giorno non si erano separati neppure quando erano così stressati per le rispettive tesi di laurea che si invischiavano in discussioni futili e in isterie patologiche. 
Un avvocato e un ingegnere, due maniere diverse di essere razionali, due modi di usare la mente, lui dimostrativo, empirico, lei abile con la parola e nell’articolare e modulare concetti ad uso e consumo. 

La pioggerellina scivola sulle lenti di Gianni che lascia parzialmente la stretta per pulire gli occhiali con un panno in microfibra dal quale non si separa mai, un paio di goccioline in equilibrio sui riccioli castani donano movimento al quadro che incornicia i suoi occhi acuti. Indipendente per obbligo, dopo la decisione dei genitori di non mantenerlo agli studi una volta fuori corso, era stato costretto, a seguito di un breve periodo di insegna 13 mento in una scuola privata, a impelagarsi in ripetizioni a studenti svogliati e a figli di papà, i quali avrebbero preferibilmente mandato lui a sostenere interrogazioni e compiti in classe. 

La laurea si era allontanata, la frequenza degli esami sostenuti era diminuita drasticamente, ma era comunque riuscito a terminare il corso di laurea con il massimo dei voti, sebbene alla soglia dei trenta anni. Una figura ambivalente la sua, se da un lato aveva vestito per decenni i panni del nerd, appassionato di giochi di ruolo, riluttante alle classiche comitive branco dove omologarsi sia a livello di look che di atteggiamento, dall’altro la passione per le moto, e il possederne una, gli conferivano il fascino che non ti aspetteresti. 

Quella sensibilità spigolosa di chi vuole avere l’ultima parola, ma generosa oltre modo, aveva coinvolto Luana che in un vero confronto non si era mai barcamenata: con Giacomo la comunicazione era ridotta ai minimi termini, troppi i segreti che la rendevano ostica e complessa. 
Tra le mura dell’appartamento/accampamento di Gianni, con vestiti ovunque, i peli della barba perennemente sparsi sulla parte superiore del lavandino del bagno, i piatti sporchi sempre in bella vista, si era sentita donna come non le era mai successo. In passato si era convinta non fosse necessario, che poteva vivere di altro, ma dopo aver provato quell’emozione non avrebbe mai rinunciato alle arti amatorie che il suo fidanzato dimostrava di padroneggiare e che la tramutavano in femmina desiderata. 

Le piaceva il confronto mentale, lo scambio di emozioni, ma anche il corpo aveva delle esigenze da non ignorare; Gianni dietro la faccia da bravo ragazzo e gli occhialetti da primo della classe celava un animo curioso e trasgressivo che li sospingeva in un dedalo di scoperte e sensazioni ogni volta diverse. E non le interessava se il più 14 delle volte doveva tapparsi la bocca perché il fratello di lui era nella stanza accanto; non le importava che ogni volta che Gianni mangiava la digestione difficile non gli permettesse di amarla come avrebbe desiderato. 

Lo facevano in momenti della giornata non usuali, dovendo censurare le manifestazioni il più delle volte, ma questo rendeva ancora più magico e segreto ciò che in età adulta aveva scoperto, l’avere un corpo che voleva essere amato e che dava amore oltre alle carezze e agli abbracci dei quali si era accontentata. 
“Ci voleva una bella rinfrescata!” Luana con una lieve torsione della testa lo bacia e Gianni facendo leva sui suoi fianchi la gira come in un passo a due latino finché non sono di fronte, bagnati, prossimi, connessi. La brezza li sfiora ma non li sposta, la pelle si puntella di palpiti mentre affondano la bocca nell’altro, il calore asciuga gli abiti e sale al cielo, un cielo terso dove volano mano nella mano, schivando le difficoltà, sorvolando i pregiudizi e le aspettative di chi li avrebbe voluti diversi. 
La pioggia è cessata, un spicchio di sole fa capolino dalle nuvole illuminando i mattoncini rossi della palazzina di un bagliore quasi crepuscolare, sebbene sia da poco passata l’ora del pranzo. 
Un paio di farfalle violacee si posano sui fiori della salvia formando un tutt’uno cromatico che danza al ritmo dei battiti delle loro ali; un ragno è intento a riparare la tela che una grande foglia sospinta dal vento ha danneggiato prima di continuare a volteggiare nell’aria; un geco silenzioso aspetta fiducioso che la cena arrivi a portata di lingua; le rondini si lanciano dal nido animando un agosto caldo e afoso, che per un attimo ha concesso una tregua.




TAPPE BLOGTOUR


11 novembre Presentazione del BlogTour: Bookitipy
12 novembre Incipit del romanzo: Silenzio sto leggendo! e Ink World
13 novembre Estratto + Intervista: AngelsBookReader e Sara Giorgione
14 novembre Estratto + Focus su “Cos’è l’amore”: Scaffali da riscrivere e Libri riflessi in uno specchio
15 novembre Estratto + Intervista: Bluramona e Living among the books
16 novembre Estratto + Focus sul personaggio di Bambi: Pausa Caffe e La corte di Carta
17. novembre Doppia recensione: La ladra di libri e The Mad Otter
21 novembre Riassunto del Blogtour: Chez Giulia

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