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lunedì 20 febbraio 2017

FANDOM ADDICTED #2 WESTWORLD

Buonasera truppa! Oggi sono tornata per un'altra recensione telefilmosa(?)! Dopo la recensione di Penny Dreadful che potete trovare qui, rieccomi con questa rubrica per parlarvi, come promesso di Westworld. Come ho già detto, non sono molto pratica nel recensire le serie tv, ma spero di darvi un'opinione generale e senza fare spoiler di questa serie nata di recente. Ovviamente, come il 90% delle serie tv che ho visto, mi è stata consigliata dalla mia migliore amica, che divora puntate come se fossero pop corn (lov iu ).




Westworld è una serie tv statunitense che rappresenta il connubio tra diversi generi: dal drammatico alla fantascienza, dal western (come si deduce dal titolo) al thriller; trasmessa in onda giusto l'anno scorso.



Il titolo indica il nome del parco "divertimenti" popolato da androidi, che vivono in uno scenario Western. In questo parco tutto è concesso: dall'omicidio allo stupro, e qualsiasi altra azione, che fuori dal parco sarebbe considerata reato, qui è concessa senza alcuna ripercussione legale. Gli androidi infatti, che hanno fattezze umane, sono programmati ogni volta per seguire un copione; una volta uccisi, mutilati o messi fuori uso, verranno ricostruiti dagli ingegneri al lavoro dietro le quinte, che si occupano di resettare la memoria dell'androide e rimetterlo in funzione. Tuttavia, il direttore del parco Ford (interpretato da un impeccabile Anthony Hopkins), cerca di aggiornare gli androidi in modo da renderli il più possibile simili agli esseri umani, con le cosiddette "ricordanze", che li renderanno instabili e inclini alla ribellione.


L'aspetto più disarmante e interessante di questo telefilm, oltre ai contenuti che rappresentano grandi spunti di riflessione sul vizio dell'uomo di sostituirsi alla divinità e alla natura come creatore, è l'intreccio labirintico di filoni narrativi che vengono tessuti nel corso delle puntate e tesi in modo da slegarne ogni modo e unirli in un'unica e unita trama. Ognuno di questi filoni, infatti, può sembrare all'inizio completamente slegato alla trama principale, ma lo spettatore scopre ben presto che ogni dettaglio è posto in funzione di un obiettivo unificatore. 

Fin da subito ci si sente legati ai personaggi, agli androidi che popolano Westworld ingenui di essere parte di un parco di divertimenti. L'empatia verso questi robot crescerà a dismisura nel momento in cui questi innesti nei


loro software di "ricordanze" li avvicineranno alla condizione emotiva e sentimentale umana. E' difficile per lo spettatore immaginarsi queste persone costruite. 

Questa nuova serie si presenta come una piccola perla di narrazione, riflessione etica e contenuti. Ogni particolare svelato potrebbe significare un immenso spoiler, quindi evito di dilungarmi nel descrivere questi aspetti. L'imprevedibilità e l'attenzione al dettaglio, secondo me, sono due fra gli aspetti che rendono questa serie meravigliosa.

Insomma, mi sento subito di definire questa serie, con un cast assolutamente perfetto nel rendere l'ambientazione, un piccolo capolavoro per cui sono piena di aspettative.



Da vedere assolutamente!
★★★★★


Voi l'avete vista? Fatemi sapere cosa ne pensate o se vi piacerebbe vederla :)

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