Buongiorno lettori! Oggi finalmente ho terminato la recensione de La gemella silenziosa di S. k. Tremayne. Senza preannunciarvi qualcosa sulla suddetta, ringrazio moltissimo la casa editrice Garzanti, sempre molto disponibile e cortese. Il libro è stato divorato e non vedo proprio l'ora di cimentarmi nella lettura degli altri due inviatomi. Detto questo, vi lascio alla recensione! :)
Titolo: La gemella silenziosa
Autore: S. K. Tremayne
Editore: Garzanti
Prezzo: € 16,90
A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l'isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell'isola spersa nel mare di Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l'inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, improvvisamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: «Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io». Sarah è devastata e il tarlo dell'errore comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?
VOTO:
★★★★★
RECENSIONE.
La gemella silenziosa è, a mio parere, un romanzo travolgente e angosciante. Fin dai primi capitoli si è proiettati verso una situazione familiare incredibilmente tragica. Sarah e Angus, marito e moglie, progettano il trasferimento in un'isola scozzese - Torran - ereditata dalla nonna di lui, a causa di un fallimento economico. Che siano costretti a vendere la loro bella casetta borghese di Camden, però, non è il problema minore. I due coniugi hanno ancora il peso di un lutto sulle spalle: Lydia, una delle loro gemelline.Prima di trasferirsi, però il libro comincia a presentare tratti inquietanti, manifestati dalla gemella sopravissuta, Kirstie:
“Perché continui a chiamarmi Kirstie? Kirstie è morta. Mamma, io sono Lydia, è stata Kirstie a morire.”
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